Questo workshop lo dedichiamo alla Sicilia.
Perchè riteniamo abbia molte frecce depositate nella propria faretra; frecce che attendono un arco adeguato per essere scagliate. Pensiamo sia estremamente riduttivo puntare solamente al turismo balneare, che garantisce una ristretta stagionalità estiva. Stimiamo (e non è un gran sbilanciarsi tutto sommato) che vi siano tutti gli ingredienti per risultare destinazione attrattiva non solamente per sole e mare. Per puntare ad incrementare il lasso stagionale della fruizione turistica, e conseguentemente incrementare le presenze ed i pernottamenti nei periodi non classicamente estivi, dobbiamo interrogarci verso quale offerta la destinazione Sicilia deve tendere. Rifuggendo però dalle soluzioni semplicistiche a la carte.
Sul turismo in questa regione siamo abituati alla quotidiana fiera delle vanità da parte del versante pubblico. Molto spesso con lo sprezzo del ridicolo. Vorremmo inaugurare con questo workshop un approccio serio e ragionato per arrivare a proposte e progettazioni realistiche ma operative. Partendo dall’attuale posizionamento della Sicilia presso l’utenza turistica e su come predisporre ed aggiornare l’offerta di “esperienze” da vivere nella nostra regione. Tutte cose che non si improvvisano attraverso estemporanei annunci ma attraverso una progettazione seria ed accurata, analizzando minuziosamente i dati e interrogandosi sui nuovi “turismi” che si stanno profilando. Per dare una veste nuova alla Sicilia per turisti e comprendere quali target siano più idonei a questo fine. E organizzare di conseguenza l’organizzazione e l’offerta corrispondente. Ospitalità diffusa, reputazione sui social network, matrice culturale del turismo e turismo inclusivo (organizzato per rispondere anche ai portatori di esigenze speciali); questi i punti di innesto che abbiamo scelto come base di partenza per scovare le proposte innovative.
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