Scuola, Università e Formazione

 

Vogliamo dedicare questo Workshop ad una giovane donna Pakistana , Malala Yousafzai.Malala_Yousafzai_2015.jpg

La sua è una storia straordinaria. È la storia di una bambina che vuole andare a scuola, che con una penna, pochi libri e la sua voce, protesta contro una legge che dice alle donne di coprirsi e stare ferme sotto il controllo degli uomini. Siamo nella valle di Swat, in Pakistan. Dove i talebani cercano di mostrare come il mondo dovrebbe girare secondo la volontà di un Dio oscuro e violento. Gli stessi talebani che la aspettano lungo la strada che riporta gli alunni a casa, che fermano il camioncino, fanno scendere tutti, bambini e maestri insieme, e chiedono chi è Malala Yousafzai.

“Quella che scrive”. Nessuno risponde, ma gli sguardi corrono e vanno a indicare un bersaglio. Due spari la colpiscono alla testa: è il 9 ottobre 2012. Malala Yousafzai, nonostante tante operazioni e mezzo lato del viso paralizzato, comincia in quel momento la sua seconda vita. Quellache l’ha condotta alle Nazioni Unite e a questo libro, Io sono Malala. La sua storia semplice è una rivoluzione di cui tutti dovremmo prendere esempio.

Il giorno del suo sedicesimo compleanno Malala parlava davanti a 400 persone, durante l’assemblea delle Nazioni Unite, per chiedere ai leader del mondo di dare un’istruzione gratuita a tutti i bambini. “Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. Oggi tutti noi sappiamo che l’istruzione è uno dei nostri diritti inviolabili. E non solo in Occidente. Nel Corano è scrittoche Dio vuole che noi abbiamo la conoscenza, vuole che sappiamo perché il cielo è blu e che impariamo a conoscere gli oceani e le stelle. So che si tratta di una battaglia molto dura: nel mondo ci sono ancora 57 milioni di bambini che non frequentano la scuola primaria, e di questi 32 milioni sono femmine. Ed è molto triste ricordare che proprio il mio paese, il Pakistan, è uno dei peggiori: 5,1 milioni di bambini che non vanno nemmeno alle elementari anche se la nostra Costituzione dice che tutti i bambini hanno il diritto di frequentare la scuola. Abbiamo quasi 50 milioni di adulti analfabeti, due terzi dei quali sono donne come mia madre”.

E noi vogliamo cogliere le parole di Malala, pensando davvero che le nostre armi più potenti sono i libri, le penne e gli insegnanti. Pensando che la scuola, quella italiana, debba dare ai nostri giovani le massime opportunità di sviluppo sereno e armonioso, per sapere fronteggiare i complessi problemi della loro crescita. Pensando che la scuola è una comunità dove l’incontro con gli altri ed il confronto generazionale, adeguatamente sorretti e orientati, migliorano il dialogo e aiutano a compiere scelte consapevoli nel passaggio tra un ciclo formativo ad un altro più impegnativo.

E di Scuola ne parleremo con la Prof.ssa Tina Petrolito e con la Prof.ssa Gabriella Savà, insegnanti che rappresentano il “senso” vero della “buona” scuola in Provincia di Ragusa e con l’eccellente Matteo Iemmola docente del Liceo Scientifico di Caltanissetta. Parleremo delle criticità e dei punti salienti del Decreto cosiddetto “Salva Scuola”, delle prospettive e della visione della scuola intesa anche come percorso educativo e formativo per i giovani.
La giovane studentessa Carla Antoci, ci parlerà invece delle problematiche all’interno degli istituti scolastici, del Diritto allo studio e delle difficoltà affrontate dagli studenti fuori sede.

All’interno del Workshop parleremo anche di Università con il Dott. Cesare Borrometi, Presidente del Consorzio Universitario Ibleo. Parleremo del futuro del Consorzio  e delle prospettive intese come opportunità per tutto il territorio.

Matteo Burgio, Direttore dell’Università telematica di Ragusa, ci parlerà invece – in video conferenza – di Formazione di Alta qualità intesa come opportunità per consolidare i nessi tra ambito accademico, territorio ed imprese.

Infine, e non per ultimo, parleremo con il dott. Raffaele Rizzone, già Sindaco della città di Ragusa, della Formazione Professionale siciliana, di come il Governo Crocetta l’ha smantellata, delle difficoltà degli operatori del settore, del mancato rispetto, da parte di Enti e Regione, delle normative vigenti che disciplinano il settore e delle proposte degli operatori.

Guarda la locandina

locandina scuola.png

Sei interessato a partecipare al tavolo sulla Scuola, prenotati su EventBrite

insegnare-felicita-scuola-materia-studio-640x427.jpg